Tornano in Piemonte pioggia e neve,
a quote collinari, dopo uno dei mesi di novembre più caldi e
secchi degli ultimi decenni. L'aria polare in discesa
sull'Italia porterà un primo impulso perturbato - spiega Smi
(Società Meteorologica Italiana) - domani, con quota neve sul
basso Piemonte a 3-400 metri di altitudine, 500-600 metri
altrove. Le precipitazioni dovrebbero riguardare i settori
alpini da Torino all'Ossola ma soprattutto il Cuneese, il
Monregalese, l'alta Langa e l'alto Monferrato. Un' altro
passaggio perturbato è atteso venerdì, con quota neve a 600
metri, temperature più miti da sabato. Le condizioni meteo -
spiega Smi - saranno favorevoli ad altre precipitazioni fino al
10-11 dicembre, ma con neve limitata a media e alta montagna.
'Maltempo' provvidenziale dopo il novembre secco: 1 mm in
30 giorni alla stazione meteo di Arpa nel centro di Torino
(Consolata), piogge solo nei giorni scorsi nel Cuneese, da 10 a
40 millimetri portati dai margini della perturbazione che si è
abbattuta sulla Sardegna causando vittime e danni. La
temperatura media del mese in PIemonte è stata di 9.4 gradi,
appena 4 decimi in meno rispetto al record del 2014. "Solo il
relativo raffreddamento nell'ultima decade - sottolinea Smi -
ha corretto un po' un dato che altrimenti avrebbe potuto
rappresentare un primato ultrasecolare per novembre".
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