"Sono un po' rauco e mi scuso per
la voce, ho già iniziato ad usarla": queste le prime parole di
Davide Nicola da allenatore del Torino. "E' una sfida speciale,
ci tengo perché la storia del Toro è blasonata e deve
rappresentare una costante - ha aggiunto - e voglio iniziare da
subito senza perdere tempo in parole, ma agire sulle priorità:
dobbiamo avere un cambio di rotta. Giampaolo? Ho grande rispetto
per lui - dice del tecnico di cui ha preso il posto - lo
saluto".
"Siamo sempre stati in contatto anche in questi anni. Era un
capitano senza fascia, faceva gruppo e abbiamo sempre avuto un
bel rapporto. Rivederlo mi ha fatto piacere", dice di Nicola il
presidente del Torino Urbano Cairo. "Esonerare un allenatore è
sinonimo di fallimento, tutti hanno messo del loro per non farlo
funzionare - aggiunge il patron sull'ex allenatore Giampaolo -
Non essendoci il pubblico allo stadio ci penalizza perché ci
davano grande spinta. E in casa, infatti, non abbiamo ancora mai
vinto. Mi dispiace per Giampaolo, ero legato e mi avrebbe fatto
piacere cominciare un nuovo ciclo. Gli faccio in bocca al lupo".
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