Una corsa dove le donne partono
svantaggiate rispetto agli uomini, con ancora blocchi che le
portano a stare indietro. Una gara che è stata simulata questa
mattina in piazza Castello a Torino nel flashmob 'Corsa al
recovery', organizzata dal movimento 'Il giusto mezzo' a cui
hanno aderito 'Torino Città per le donne' e l'associazione 'Il
cerchio degli Uomini'. Cinquanta persone in piazza per "correre
l'ultimo miglio verso il Next Generation EU", spiegano gli
organizzatori. "Il 30 aprile il premier Draghi consegnerà
all'Europa il piano italiano per l'utilizzo dei fondi del
Recovery Fund. Fino ad allora non smetteremo di reclamare
investimenti strutturali per aumentare l'occupazione femminile e
combattere la disparità di genere". Durante il flashmob tre
uomini e tre donne si sono posizionate in base alle
discriminazioni che vivono ogni giorno, con il risultato che le
donne sono partite svantaggiate. "Cosa che non avverrebbe se le
nostre richieste venissero accolte". Oltre agli investimenti Il
Giusto mezzo chiede "asili nido a tempo pieno, congedo di
paternità di cinque mesi, allargamento dell'offerta di cura per
anziani e disabili, abolizione del gender pay gap, agevolazioni
all'accesso al credito."
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