E' partito, oggi pomeriggio,
dall'aeroporto di Torino Caselle il C-130 messo a disposizione
dall'Aeronautica Militare per il team italiano che fornirà
supporto al sistema sanitario dell'India. La missione,
coordinata dal dipartimento nazionale di Protezione Civile, è
composta in gran parte da personale della Maxiemergenza 118
della Regione Piemonte; ne fanno parte un medico della Regione
Lombardia e una rappresentante del Ministero della Salute.
A salutare la partenza del gruppo sulla pista dello scalo
torinese l'assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi
Genesio Icardi, rappresentanti del Dipartimento di Protezione
civile, dell'Aeronautica militare e dell'Aeroporto di Torino.
La missione, che rientra nell'ambito del Meccanismo europeo
di Protezione civile ed è al comando del responsabile della
Maxiemergenza del Piemonte, Mario Raviolo, consentirà di dotare
le autorità sanitarie indiane di un sistema per la produzione di
ossigeno messo a disposizione dalla Regione Piemonte, in grado
di rifornire un intero ospedale, insieme a 20 respiratori
polmonari donati dalla Struttura del Commissario straordinario
per l'Emergenza coronavirus. La destinazione finale sarà l'ITBP
Hospital di Greater Noida, Delhi.
"Portiamo in India un collaudato sistema di autoproduzione
di ossigeno 93% PSA (Pressure Swing Adsorption) che produce
61.800 litri di ossigeno all'ora - spiega Raviolo -, con la
capacità di rifornire in continua 68 pazienti intubati, oppure
17 pazienti in caschi Cpap ad alto flusso, oppure 103 pazienti
che necessitino di ossigenoterapia. Lavoreremo - prosegue
Raviolo - all'installazione delle apparecchiature e alla
formazione degli addetti locali, attraverso un team di dodici
professionisti, tra cui tre medici specializzati, due
infermieri, un anestesista, un infettivologo, un urgentista e
quattro tecnici".
La missione ha una durata prevista di un paio di settimane.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA