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Martedì l'incontro con Draghi,Piemonte chiede più attenzione

Martedì l'incontro con Draghi,Piemonte chiede più attenzione

Appendino-Cirio mettono a punto richieste con forze economiche

TORINO, 23 luglio 2021, 18:22

Redazione ANSA

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Torino non può superare da sola le difficoltà che attraversa e chiede maggiore attenzione da parte del governo, in particolare per il settore automotive. E' questa la richiesta di tutte le forze economiche e sociali del territorio, che Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e la sindaca di Torino, Chiara Appendino, porteranno al premier Mario Draghi nell'incontro del 27 luglio a Roma. Oggi Cirio e Appendino ne hanno parlato, in videoconferenza, con gli industriali, la Camera di Commercio, i sindacati.
    "Al presidente del Consiglio - spiega Corrado Alberto, presidente dell'Api - Torino dirà chiaramente delle forti criticità che vive e che non può essere considerata alla stregua delle altre città del nord. Stiamo affrontando la difficile transizione del settore dell'auto e gli effetti della mancanza di politiche industriali efficaci dedicate al comparto e al territorio. E' ineludibile il fatto che qui a Torino l'industria dell'auto debba continuare a esistere e svilupparsi.
    Ed è necessario fare in modo che qui non si pensi solo a produrre auto di alta gamma, ma che vengano fatti investimenti anche su altri segmenti di mercato. Così come è necessario valorizzare anche i comparti aerospaziale, della logistica e dell'alimentare".
    "Torino deve affrontare una crisi che viene da lontano e non è mai finita, a cui si aggiungono il cambio di proprietà di Stellantis e la rivoluzione tecnologica in corso. Abbiamo bisogno di nuovi strumenti e impegni del governo, non di un incontro di consolazione. Torino e il Piemonte possono essere un'opportunità per il Paese", sottolinea Giorgio Airaudo, segretario generale della Fiom Piemonte. "Il Piemonte vive una situazione di forte disagio, il governo deve mettere a punto un piano specifico che utilizzando le risorse Pnrr dia nuovo slancio alla regione" aggiunge Gianni Cortese, segretario generale della Uil Piemonte.
   

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