"E' singolare vietare lo
spostamento fuori dal piccolo Comune montano così come è vietato
uscire dai confini di Torino, Milano, Bergamo o Aosta". Lo
sostengono Maurizio Beria, presidente Unione Montana Comuni
Olimpici Via Lattea, e Giorgio Merlo, assessore Comunicazione
Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea, che in una lettera al
premier Conte e al ministro Speranza chiedono di riconoscere
"rigorosamente e normativamente" la specificità dei borghi, dei
villaggi, dei paesi nei territori montani in zona rossa.
"Già nella scorsa primavera avevamo richiamato l'attenzione
che deve essere almeno la 'valle' la dimensione per spostarsi
liberamente in montagna, con la massima attenzione per evitare
sempre e comunque il rischio contagio", si legge nella lettera,
che è stata inviata anche al governatore Alberto Cirio e la
presidente dell'Uncem Marco Bussone. Di qui, secondo i
rappresentanti dell'Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea la
necessità di riconoscere la specificità dei territori montani.
"Ne va della credibilità del provvedimento - concludono - ma
anche, e soprattutto, della volontà di continuare a salvare la
montagna e di evitare un ulteriore e forse irreversibile
spopolamento ed abbandono".
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