- ROMA - Le fatture elettroniche hanno superato quota 15 milioni. Sono state ricevuti infatti dal sistema informatico di interscambio 15.795.869 documenti, secondo i dati presentati alla Camera da Sogei, aggiornati al 21 settembre. L'uso della fattura digitale, obbligatoria per i rapporti con la pubblica amministrazione centrale dal 6 giugno dello scorso anno ed estesa anche a Regioni ed enti locali dal 31 marzo 2015, sembra entrare nel vivo. Il valore medio settimanale delle fatture trasmesse è passato da 70 mila euro a marzo a 500 mila euro e il numero di soggetti coinvolti da 92 mila a 521 mila. E' diminuita inoltre la frequenza di documenti scartati per errori formali dal 40% del primo mese fino al 10%. Il tempo medio per spedire, controllare e consegnare una fattura, secondo la società informatica pubblica, è di 30 minuti.
    Il prossimo passaggio sarà il primo luglio 2016 quando l'Agenzia delle Entrate renderà disponibile un servizio per la generazione, la trasmissione e la conservazione delle fatture elettroniche. Dal primo gennaio 2017, poi, sarà possibile la trasmissione facoltativa di fatture elettroniche anche per le transazioni tra privati. Sogei prevede che le fatture elettroniche toccheranno la soglia di 2 miliardi l'anno e i soggetti coinvolti saliranno a 5,4 milioni.