(ANSA) - PESARO, 20 GIU - "Non è più possibile accettare, a
scatola chiusa, persone che arrivano nella nostra provincia, nel
nostro territorio, in Italia, senza stabilire delle regole
precise perché ci sono dei condizionamenti che bloccano anche le
economie". Lo ha detto il presidente della Camera di Commercio
di Pesaro Urbino, Alberto Drudi, intervistato da Rossini Tv.
"C'è gente brava che viene dall'estero, la accogliamo, gli diamo
lavoro se è possibile, senza dimenticare però che ci sono tante
persone italiane che sono disoccupate - ha sostenuto Drudi -,
non è più possibile magari dare loro anche la casa con lo Stato
che paga 35 euro al giorno per ognuno, tramite le cooperative,
senza prima pensare ai nostri connazionali". C'è chi dice, ha
aggiunto, "aiutiamoli a casa loro. In Africa ho visto persone
che, se potessero, rimarrebbero lì a lavorare, con la propria
famiglia, i propri figli. I miliardi che noi investiamo qua per
tutelarli, come Europa, potremmo usarli per costruire aziende,
scuole, per promuovere magari l'agricoltura visto che molti
Paesi, come quelli del centro Africa, hanno terre molto
fertili".
Su questo tema, Drudi giudica positivamente l'intervento del
ministro dell'Interno Matteo Salvini, nell'aver "imposto
all'Europa una posizione sulla questione degli immigrati, come
quella di dire no all'arrivo di quella nave (Aquarius ndr.). Ha
posto un problema nuovo, che finora nessuno aveva fatto e che ha
fatto discutere in Europa portando l'Italia veramente ad essere
un Paese che vuole contare nella Ue, senza essere succube di
nessuno in queste politiche".