(ANSA) - FIRENZE, 11 LUG - Un accordo per sviluppare
l'imprenditorialità nel settore giornalistico e qualificare
professionalmente giornalisti e personale camerale è stato
sottoscritto oggi da Ordine dei Giornalisti della Toscana e
Camera di Commercio di Firenze. La convenzione è stata firmata
dai rispettivi presidenti, Carlo Bartoli e Leonardo Bassilichi.
In base all'accordo, la Camera di Commercio di Firenze si
impegna a coinvolgere gli iscritti all'Ordine nelle iniziative
di formazione organizzate nel campo dell'autoimprenditorialità,
a far conoscere eventuali agevolazioni economiche e fiscali,
oltre a ospitare negli spazi WorkInFlorence di piazza Mentana a
Firenze studi, convegni, seminari e iniziative sulle discipline
connesse alla professione. Invece, l'Ordine dei giornalisti
diffonderà ai propri iscritti le opportunità offerte dal
servizio di orientamento all'attività d'impresa, curato da
PromoFirenze, e aprirà le proprie iniziative e quelle della
neonata Fondazione dell'Ordine al personale camerale in
un'ottica di favorire scambi interdisciplinari.
"Il giornalismo cambia in maniera velocissima - ha detto
Carlo Bartoli, presidente dell'Ordine dei giornalisti della
Toscana -. Cambiano gli strumenti, cambiano i linguaggi, cambia
anche la fisionomia professionale di molti colleghi. Molti
giornalisti sono oggi free lance o impegnati a promuovere
piccole imprese. Questi percorsi vanno sostenuti, sia dal punto
di vista tecnico-giornalistico e a ciò provvederà anche la
neonata Fondazione, sia dal punto di vista delle conoscenze
gestionali, economiche e legali e da questo punto di vista la
partnership con la Camera di commercio di Firenze sarà
preziosa".
"Un'informazione libera e qualificata è patrimonio che va ben
oltre i confini professionali, rappresenta un beneficio per
tutta la comunità di cittadini e imprese - ha affermato il
presidente della Camera di Commercio di Firenze, Leonardo
Bassilichi -. Con la convenzione appena firmata diamo il nostro
piccolo contributo su questo terreno e allo stesso tempo vorremo
essere di stimolo per formare tutte quelle specializzazioni e
nuove imprenditorialità, anche sul piano tecnologico, che oggi
possono fare la differenza per veicolare la corretta
informazione".(ANSA).