(ANSA) - ANCONA, 17 SET - Al Micam di Milano il distretto
marchigiano della calzatura lancia la Shoes Valley. E' un
progetto di marketing territoriale di ampio respiro che ha
l'obiettivo di mettere in rete tutti gli attori del comparto,
non solo i calzaturieri. "La manifattura delle Marche ha una
caratteristica indelebile - spiega Gino Sabatini, presidente
Camera di commercio Marche -, sa produrre cose belle e di
qualità nel rispetto dell'ambiente e profondamente radicate nel
territorio. Un sapere far bene che dalla calzatura si diffonde a
tutti i settori dell'economia regionale ed è nel dna dei
marchigiani". "Sta per nascere un hub che aggrega eccellenze -
ha spiegato Gabriele Micozzi, docente di marketing e
comunicazione alla Politecnica delle Marche - un luogo di
contaminazione per progetti futuri, anche tecnologici, in grado
di accompagnare le aziende nel business e nei processi di
sviluppo. Un ruolo strategico lo avranno le attività di
formazione, i rapporti con scuole e centri di competenza, anche
quelli internazionali".
Per le risorse economiche a disposizione c'è un impegno
iniziale della Camera di Commercio delle Marche e del sistema
delle associazioni di categoria che hanno sensibilizzato anche
la Regione Marche "perché investa in un progetto che ben si
inserisce nelle strategie di promozione del territorio, tant'è
che si sta pensando a una presenza del progetto anche alla
prossima edizione della Bit a Milano".
"Vuol essere un progetto inclusivo - ha spiegato Salina
Ferretti, presidente dei calzaturieri Confindustria Macerata -
che parte dalla forza di un distretto che ha le caratteristiche
di filiera completa: si entra con un'idea di prodotto e si esce
con il prodotto finito, che ovviamente siamo in grado di spedire
in tutto il mondo. Tutto questo con una flessibilità e una
rapidità che si sommano alla qualità, dei processi e dei
prodotti, e ci rendono competitivi nel servizio". Sono quattro i
principali destinatari della Shoes Valley: gli investitori e le
griffe che cercano partner produttivi tra 1.800 aziende attive
nel distretto, i buyer, i consumatori e, soprattutto i turisti
dello shopping".