(ANSA) - TERNI, 28 GEN - Sono 21.939 le imprese registrate
nel 2019 alla Camera di commercio di Terni, 240 in più rispetto
all'anno precedente. Considerando il numero di quelle che hanno
chiuso i battenti nello stesso periodo (1.114) il risultato
complessivo di queste due dinamiche evidenziato dalla Camera di
commercio di Terni ha consegnato, a fine anno, un saldo tra
entrate e uscite positivo per 229 imprese.
Risultato 'di tenuta' per la provincia che traina la
performance regionale. Analizzando infatti i tassi di crescita,
Terni chiude il 2019 con un tasso positivo dell'1,06%, mentre il
capoluogo di regione è allo 0,08% (l'Umbria cresce pertanto
dello 0,30%). A diffondere i dati, oggi, è l'ente camerale sulla
base del registro imprese.
Segnali ritenuti incoraggianti dall'artigianato, che chiude
il 2019 con un saldo positivo di 36 attività (4.602 in tutto).
Il settore delle costruzioni registra il saldo più interessante
con 145 nuove imprese nate nell'anno (96 hanno invece chiuso i
battenti). Il risultato delle imprese artigiane della provincia
di Terni assume un valore definito interessante se analizzato in
chiave percentuale: il saldo positivo tra iscrizioni e
cessazioni piazza infatti la provincia di Terni al quarto posto
in Italia per tasso di crescita (+0,79%) dopo Caserta, Bolzano e
Isernia.
Si restringe invece ulteriormente la platea del commercio che
a fronte di 150 imprese nate, perde 182 attività.
In contrazione anche l'agricoltura (81 iscrizioni a fronte di
94 cessazioni).
"Le dinamiche del tessuto imprenditoriale ternano - afferma
il presidente della Camera di commercio di Terni, Giuseppe
Flamini - sono più accentuate del resto della regione ma ancora
troppo deboli per parlare di ripresa. Senza dubbio le
istituzioni hanno il compito di sostenere coloro che
intraprendono un percorso imprenditoriale ed è ciò che come
Camera di commercio stiamo facendo investendo sullo sviluppo
digitale delle imprese, sull'apertura ai mercati esteri e
sull'inserimento di giovani formati e motivati". (ANSA).