(ANSA) - BOLOGNA, 27 FEB - L'aumento delle imprese straniere
in regione (49.251) è meno forte rispetto alle precedenti
rilevazioni (+2,4%, +1.152 unità). Lo riferisce Unioncamere
regionale: l'Emilia-Romagna è l'ottava regione per crescita
delle imprese straniere, davanti alla Lombardia (+1%) e dietro
al Veneto (+2,7%). Sale il numero delle società di capitale
(+13,7%, +679 unità), mentre rallentano le ditte individuali
(+1,3%). L'espansione si concentra negli altri servizi diversi
dal commercio (+649 imprese, +5%), in particolare alloggio e
ristorazione (+173) e altre attività (+167); si rafforza
notevolmente nelle costruzioni (+329 unità).
La crescita della base imprenditoriale estera in
Emilia-Romagna rallenta. A fine 2019 le imprese attive straniere
risultano infatti 49.251 (il 12,3% del totale) con un aumento in
un anno di 1.152 unità, pari al +2,4%. E' il dato più contenuto
registrato dal 2013 riferito al quarto trimestre per le imprese
a conduzione straniera, e si accompagna a una diminuzione
leggermente più ampia delle imprese di nati in Italia (-1,2%).
La crescita delle imprese straniere si concentra
sostanzialmente nel settore dei servizi, che con 741 imprese in
più, mette a segno un +3%. Qui la tendenza è data dal rapido e
ampio incremento nell'aggregato degli altri servizi diversi dal
commercio (+649 imprese, +5%), tuttavia anche le imprese del
commercio registrano una leggera crescita (+92 imprese, +0,8%),
anche se è la più contenuta degli ultimi sette anni. La crescita
della base imprenditoriale estera dell'industria rallenta
ulteriormente (+1%, +53 unità), a fronte di una costante
flessione delle imprese industriali non estere (-1,7%).
Riparte invece la crescita delle imprese straniere attive
nelle costruzioni (+1,9%, +329 unità), che risulta la più ampia
degli ultimi sette anni, in contro tendenza con le altre imprese
del settore che diminuiscono dell'1,2%. Infine, si conferma
elevata la crescita in agricoltura (+3,8%), mentre calano del
2,4% le imprese agricole non straniere. Da sottolineare che
l'agricoltura resta però un settore ancora marginale per le
imprese estere. (ANSA).