(ANSA) - PERUGIA, 03 NOV - La Borsa immobiliare dell'Umbria,
istituita presso la Camera di commercio di Perugia, ad
integrazione dei due principali servizi, che sono la
pubblicazione del listino trimestrale dei prezzi e le stime
certificate, ha varato un Piano di comunicazione volto a
diffondere periodicamente le informazioni raccolte e elaborate
nel corso dell'attività istituzionale della Borsa immobiliare,
"così da garantire la assoluta trasparenza del mercato
immobiliare regionale". Cureranno i report previsti dal Piano di
comunicazione gli esponenti della Borsa immobiliare e dei
diversi organismi che la compongono.
Per il Comitato di vigilanza sono - riferisce la Camera di
commercio - Marcello Bambagioni, presidente, Fabio Dominici,
vice presidente, e i componenti Giovanni Belati, Paola
Berlenghini, Mauro Cavadenti Gasperetti, Mario Giangiuli,
Federico Giani, Roberto Luchetti, Marco Sepe.
Per il Comitato per il listino Giovanni Belati, presidente e
i componenti Claudio Sestito, Marcello Bambagioni, Mario Simoni,
Meri Sargentini, Fabio Dominici, Francesco Marco Maiotti.
Il terzo Report della Borsa Immobiliare dell'Umbria diffuso
oggi, è stato curato da Mauro Cavadenti Gasperetti, Componente
del Comitato di Vigilanza.
"L'immobiliare per ripartire: focus sulle nuove costruzioni
residenziali" il tema al centro del report dedicato alle nuove
costruzioni del settore residenziale e risultato di un sondaggio
condotto nel territorio regionale e che ha preso in esame i
primi 10 Comuni dell'Umbria. Cosa offre il mercato? Quali sono i
prezzi delle nuove abitazioni?
Come sarà lo scenario futuro? le domande alle quali la Borsa
Immobiliare della Camera di commercio di Perugia ha cercato di
dare risposta. Ad illustrare il report, Mauro Cavadenti
Gasperetti, Componente del Comitato di Vigilanza. "L'analisi -
ha spiegato - è stata fatta partendo dal capoluogo: a Perugia il
valore del nuovo si attesta su 2.200 euro al mq. I cantieri
aperti sono pochi, mentre si evidenzia una maggiore
concentrazione nel Comune di Corciano, con una presenza di nuovi
interventi costruttivi interessanti, caratterizzati da
appartamenti in piccoli condomini. Lo sviluppo è giustificato da
una richiesta di acquisto attratta dai prezzi più contenuti,
attestati su 1.800 euro al mq, e dalla vivacità della zona
caratterizzata dalla forte espansione commerciale. A Terni,
secondo comune dell'Umbria, si registrano interventi nelle zone
semicentrali e periferiche con piccole palazzine e villini, I
prezzi rilevati sono di 2.100 euro al mq. Di sicuro interesse
per la città è la riqualificazione del Tulipano definito il
grattacielo più grande dell'Umbria, che porterà un'offerta
immobiliare significativa. Foligno. Sulla scia del sisma -
bonus, sono in fase di realizzazione e ultimazione alcuni
progetti di demolizione e ricostruzione. I prezzi del nuovo si
attestano sui 2.000 euro al mq. A Città di Castello, tiene il
prezzo a 2.000 euro al mq, segnalando interventi di ville e
villini in zone periferiche. Gli altri comuni Spoleto, Bastia,
Assisi, Gubbio e Orvieto si allineano tra i 1.800 e i 1.900 al
mq, con piccoli cantieri nelle prime periferie".
Osserva Cavadenti Gasperetti: "Oltre la rilevazione dei prezzi
il report Borsa immobiliare della Camera di commercio di Perugia
ha portato alla luce alcuni elementi di sicuro interesse che
meritano di essere descritti. Sono richiesti gli immobili di
nuova costruzione e vengono venduti soprattutto quelli di
qualità; le dimensioni delle nuove abitazioni sono tra gli 80 e
i 100 mq, con tipologie caratterizzate da due e tre camere.
Scompare il mono camera;
la classe energetica proposta è compresa tra la A e la A4, al di
sopra delle normative energetiche obbligatorie;
le case sono alimentate, nella maggior parte dei casi, da
energia elettrica, senza gas e dotate di impianto fotovoltaico;
la tipologia portante delle strutture è per la maggior parte in
cemento armato anche se sono state realizzate costruzioni con
sistemi prefabbricati quali legno e acciaio, che consentono una
realizzazione in tempi brevi. Una tipologia molto apprezzate dai
giovani che prediligono tecniche innovative; sulla scia degli
incentivi fiscali - super bonus 110%, in diversi comuni ci sono
imprenditori che stanno mettendo a punto progetti di nuove
costruzioni e ristrutturazione, alcuni pronti e altri in fase
avanzata, da attivare quasi certamente, nel prossimo anno. Le
nuove costruzioni e le ristrutturazioni daranno il via alla
ripartenza, con un nuovo scenario, che farà da traino
all'economia. Abitazioni confortevoli, sicure, ecologiche è
l'obiettivo da raggiungere. Gli incentivi fiscali si stanno
trasformando in fondo perduto grazie alla cessione del credito.
Le prospettive ci sono per ripartire con l'Immobiliare e alla
grande". (ANSA).