(ANSA) - VENEZIA, 08 GEN - "Comprendiamo ed accettiamo la
decisione perché siamo consapevoli della necessità di tutelare
la salute dei cittadini e bloccare i contagi. Non possiamo,
però, nascondere la nostra preoccupazione per le attività
colpite da queste misure, in particolare bar, ristoranti,
alberghi e mondo dello sci che sono alcune di quelle che pagano
il conto più salato. Per questo è fondamentale stanziare
immediatamente dei ristori e farli arrivare sul territori in
tempi brevi come chiesto dal Presidente Zaia". Lo afferma il
presidente di Unioncamere Veneto, Mario Pozza, commentando la
'zona arancione' decisa per il Veneto.
"Insieme agli aiuti - prosegue Pozza - serve la cancellazione
delle scadenze fiscali, altrimenti le risorse stanziate saranno
utilizzate per pagare le tasse. Accanto a questo, poi, serve
chiarezza da parte del Governo sulle risorse e le riforme legate
al Recovery Fund, che sono fondamentali per la ripartenza ed il
futuro dei territori in una logica e visione di sistema. Le
imprese e le attività in Veneto hanno bisogno di avere la
certezza di essere messe nelle condizioni di ripartire
attraverso la sburocratizzazione, le infrastrutture materiali ed
immateriali, la digitalizzazione che sono tutti aspetti che
Unioncamere Veneto indica da mesi come priorità non più
rinviabili. Per uscire dalla crisi causata del virus non servono
aiuti a pioggia, ma interventi mirati", conclude. (ANSA).