(ANSA) - VENEZIA, 19 GEN - Il consuntivo della demografia
d'impresa di fine 2020 evidenzia in Veneto una contrazione sul
numero delle sedi d'impresa, rispetto a dicembre 2019, con la
stessa intensità rispetto a quanto avvenuto nello stesso periodo
dell'anno precedente.
In Veneto tra dicembre 2020 e dicembre 2019 si registra un
saldo negativo pari a -2.749 sedi d'impresa attive (pari a una
flessione del -0,6%), contro le -2.704 sedi di un anno fa.
Questa variazione negativa di sedi d'impresa è determinata, in
misura rilevante, dal calo delle imprese artigiane: -1.622 e i
settori più interessati dal calo delle artigiane restano il
manifatturiero, le costruzioni, i trasporti e i servizi alla
persona. Restano invece in crescita le unità locali (+1.338), in
linea con quanto rilevato lo scorso anno.
Il Presidente di Unioncamere Veneto, Mario Pozza, commenta
con preoccupazione i dati relativi alla demografia delle
imprese: "i segnali sulla mortalità delle imprese sono
sicuramente negativi e, in particolare, per quel che riguarda
l'artigianato una componente importante del nostro sistema
economico regionale. Il quadro sicuramente peggiorerà nei
prossimi mesi quando saranno misurabili e concreti gli effetti
dell'emergenza sanitaria ed economica".
Quello che più preoccupa, aggiunge, "è il clima di incertezza
e sfiducia dettato dalla crisi di Governo che ha messo in stand
by le priorità dell'Italia per risolvere i conflitti della
maggioranza e trovare i voti per salvare il Governo. In questa
fase per lanciare un segnale positivo alle aziende ed al sistema
economico servirebbe un Governo coeso, forte e compatto e non
appeso al filo e alla costante ricerca di voti per sopravvivere
come accadrà nei prossimi mesi".
Nel 2020 il saldo negativo delle sedi di impresa in Veneto è
risultato dalle 21.816 iscrizioni e 23.653 cessazioni non
d'ufficio al Registro delle imprese, determinando uno stock di
imprese attive al 31 dicembre 2020 pari a 427.517 unità. (ANSA).