(ANSA) - AREZZO, 08 MAR - Parte l'11 marzo il primo
appuntamento del corso di formazione per esperti della gestione
delle crisi d'impresa, in vista dell'entrata in vigore della
nuova normativa in materia dall'1 settembre, che sostituirà la
legge fallimentare risalente al 1942. Il nuovo codice della
crisi d'impresa e insolvenza assegna all'Organismo di
composizione della crisi d'impresa (Ocri), costituito presso le
Camere di commercio, il compito di ricevere le segnalazioni e
gestire la fase di allerta, nonché il procedimento di
composizione assistita della crisi per alcune tipologie di
imprese. Attività che saranno realizzate con il supporto degli
esperti della gestione della crisi di imprese, professionisti
iscritti ad un apposito albo. In quest'ottica è stato progettato
uno specifico corso, organizzato dalla Camera di commercio di
Arezzo-Siena attraverso la propria azienda speciale Arezzo
Sviluppo, con la direzione scientifica del Dipartimento di
giurisprudenza dell'Università di Siena e dagli ordini
professionali degli avvocati, dei dottori commercialisti ed
esperti contabili e dei consulenti del lavoro. Il corso in
partenza giovedì si concluderà l'8 giugno. " Il nostro sistema
imprenditoriale è alle prese con le durissime conseguenze della
pandemia - evidenzia il presidente della Camera di commercio
Massimo Guasconi -. E quindi necessario giungere ad una
pronta operatività degli Ocri in modo che siano in grado di
supportare i nostri imprenditori nei complessi percorsi di
ristrutturazione aziendale, riducendo al minimo i possibili casi
di insolvenza con evidenti vantaggi economici e sociali per gli
stessi territori". Per Marco Randellini, segretario generale
Camera commercio e direttore di Arezzo Sviluppo, "lavorare per
favorire il recupero delle imprese in crisi evitandone
l'insolvenza o la disgregazione costituirà un compito molto
impegnativo per i professionisti che opereranno negli Ocri. Per
questo abbiamo voluto offrire loro un percorso formativo di alto
livello qualitativo". "L'aggravamento delle difficoltà
economiche causato dalla pandemia - commenta il rettore
dell'Università di Siena Francesco Frati - impone alle imprese e
alle istituzioni di ricerca e formazione di collaborare per
reagire alla crisi". (ANSA).