(ANSA) - GENOVA, 04 MAG - Per garantire sicurezza,
occupazione stabile e contrasto alle infiltrazioni della
criminalità organizzata nei 6 miliardi di euro di investimenti
previsti dal Pnrr in Liguria entro il 2023 e nei 15 mila nuovi
posti di lavoro stimati la Regione Liguria e i sindacati Cgil,
Cisl e Uil hanno firmato un protocollo d'intesa sugli appalti
pubblici. L'accordo è stato presentato dal presidente della
Liguria Giovanni Toti, dall'assessore regionale all'Ambiente e
alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone, e dai segretari
generali della Cgil, Cisl e Uil Liguria, Maurizio Calà, Luca
Maestripieri e Mario Ghini.
L'obiettivo è assicurare la tutela dei lavoratori in termini di
sicurezza sul lavoro e di garanzia dei livelli occupazionali, la
prevenzione delle infiltrazioni della criminalità nel settore
degli appalti nonché la promozione degli appalti di Regione e
degli altri enti collegati presso il sistema degli operatori
economici con particolare riguardo a quelli liguri.
Tra le novità di rilievo, e a tutela dell'occupazione, il
protocollo prevede 20 punti di premio alle aziende che in caso
di cambio di appalto mantengono l'occupazione. Stesse condizioni
economiche e normative sono garantite per lavoratrici e
lavoratori che operano in subappalto.
E' prevista l'istituzione di una 'banca dati degli esecutori'
che verrà adottata e costantemente alimentata a cura delle
imprese coinvolte, incluse quelle in subappalto, per garantire
la piena legittimità e legalità del sistema. Il protocollo
prevede una serie di meccanismi come l'applicazione del criterio
dell'offerta economicamente più vantaggiosa e non del massimo
ribasso per l'aggiudicazione delle gare.
"Abbiamo di fronte un 'New Deal'' una straordinaria opportunità
per cambiare in meglio il volto della Liguria - evidenziano Toti
e Giampedrone - attraverso la realizzazione di infrastrutture e
opere pubbliche grazie alle risorse del Pnrr e non solo, per
circa 6 miliardi di euro complessivi".
L'accordo riguarda in particolare i bandi di gara che saranno
pubblicati da Regione attraverso la sua stazione appaltante
'Suar' e le sue aziende partecipate, come Ire e Arte, comprese
le aziende sanitarie e ospedaliere.
"Siamo molto soddisfatti dell'accordo - commentano Calà,
Maestripieri e Ghini - il protocollo riguarda tutti gli appalti
banditi dalla stazione appaltante regionale e dalle sue
autonomie funzionali e territoriali come Ire e Arte, agisce sia
sugli appalti delle opere sia su servizi e forniture. Il
Protocollo prevede la contrattazione d'anticipo con le
organizzazioni sindacali rispetto all'applicazione del contratto
collettivo nazionale di lavoro e all'organizzazione stessa del
lavoro". (ANSA).