(ANSA) - MILANO, 06 GIU - La pandemia ha colpito duramente
l'Italia nel 2020, ma sicuramente la città simbolo
dell'emergenza Covid è stata Bergamo. Che ha saputo ripartire
grazie al programma Rinascimento Bergamo, lanciato nell'aprile
del 2020 da Comune di Bergamo, gruppo Intesa Sanpaolo e
Fondazione Cesvi per sostenere il tessuto economico e sociale
della città e i cui risultati sono stati presentati oggi a
Milano.
Sono stati, infatti, circa 4.400 i piccoli imprenditori e
professionisti finanziati con oltre 17 milioni di euro erogati e
pagamenti effettuati in media entro nove giorni. Una sinergia
tra pubblico, privato e non profit che può essere replicato a
livello nazionale, guardando all'attuale Pnrr. Attraverso otto
bandi, indetti dal Comune nell'ambito del Fondo di mutuo
soccorso, il programma ha erogato 9,5 milioni di euro in
contributi a fondo perduto e 7,5 in prestiti d'impatto a tasso
agevolato a favore delle micro e piccole imprese, dei
professionisti e delle organizzazioni non profit.
Il tutto, come è stato sottolineato durante la presentazione,
puntando principalmente sulla finanza di impatto, un modo
sostenibile e inclusivo che ha permesso a soggetti pubblici,
privati e del non profit di realizzare progetti al servizio
della collettività con un impatto misurabile su economia reale e
coesione sociale. "Il Programma Rinascimento è stato decisivo in
un momento così difficile e delicato per la città di Bergamo.
Abbiamo sempre sostenuto che si trattasse di un'occasione
importante per sostenere le attività commerciali e le
piccolissime imprese della nostra città, ora possiamo dire con
certezza, a circa un anno dalla conclusione dell'iniziativa, che
è stato proprio così" le parole del sindaco Gori. (ANSA).