(ANSA) - AOSTA, 12 APR - Otto proposte di intervento, a
valere sull'Avviso pubblico 1/2022 nell'ambito del Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), Missione 5 "Inclusione
e coesione", Componente 2 "Infrastrutture sociali, famiglie,
comunità e Terzo settore", Sottocomponente 1 "Servizi sociali,
disabilità e marginalità sociale": a presentarle è stata la
Giunta regionale della Valle d'Aosta che ha inviato al Ministero
del Lavoro e delle Politiche sociali la domanda di
finanziamento.
Le somme assegnate alla regione alpina ammontano a complessivi
6 milioni e 441.500 euro. Fondi destinati a promuovere
interventi e servizi nei seguenti ambiti: sostegno alle persone
vulnerabili e prevenzione dell'istituzionalizzazione degli
anziani non autosufficienti, percorsi di autonomia per persone
con disabilità, housing temporaneo e stazioni di posta. "I
progetti prevedono nello specifico - si legge in una nota - sia
interventi infrastrutturali, quali, ad esempio, servizi di
co-housing per le persone anziane non autosufficienti e per le
persone con disabilità diffusi sul territorio, servizi di
accoglienza temporanea e di accesso alla residenza anagrafica
per le persone indigenti, sia il potenziamento dei servizi di
assistenza domiciliare in favore delle persone non
autosufficienti, delle persone in condizione di povertà e
marginalità sociale, dei servizi a sostegno delle capacità
genitoriali e per la prevenzione della vulnerabilità delle
famiglie e dei bambini, nonchè azioni di potenziamento e
formazione degli operatori sociali".
Le proposte sono state concertate con gli enti locali
nell'ambito del Piano di zona regionale. I comuni coinvolti
sono: Gressan, Saint-Oyen, Fontainemore, Charvensod e Pontboset
per l'autonomia degli anziani non autosufficienti; Saint-Marcel
e Aosta per i percorsi di autonomia per persone con disabilità;
Montjovet e Quart per la povertà estrema/Housing first; Aosta
per la povertà estrema/Centri servizi/Stazioni di posta.
"La realizzazione delle azioni progettuali - si legge ancora -
sarà avviata a seguito dell'ammissione a finanziamento da parte
del Ministero del lavoro e delle politiche sociali che, in base
al cronoprogramma fornito dal Ministero, è stata prevista entro
il mese di giugno 2022 e dovranno essere portate a termine entro
il 30 giugno 2026". (ANSA).