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CRV - Concorso: 'Il Veneto per me - Racconto il territorio in cui vivo"

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CRV - Concorso: 'Il Veneto per me - Racconto il territorio in cui vivo"

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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Presentata a palazzo Ferro Fini la 1^ edizione

20 ottobre 2017, 14:34

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

(Arv) Venezia, 20 ottobre 2017 - E’ stata presentata in data odierna, presso la sede del Consiglio regionale del Veneto, a palazzo Ferro – Fini, la prima edizione del concorso: ‘Il Veneto per me - Racconto il territorio in cui vivo’, rivolto agli studenti delle scuole secondarie del Veneto.

Il concorso vuole accrescere la conoscenza della Convenzione di Faro, sottoscritta a Strasburgo dal Governo italiano il 27 febbraio 2013, e valorizzare le identità culturali regionali, la diffusione delle conoscenze delle tradizioni e della memoria volte a promuovere il recupero, la diffusione e la fruizione del patrimonio culturale veneto.

Il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti ha portato i saluti istituzionali e sottolineato “la proficua collaborazione in essere tra la Regione e l’Ufficio Scolastico regionale. I nostri giovani hanno risorse e potenzialità spesso nascoste e inaspettate, che vanno valorizzate per riscoprire pagine di storia dimenticate, poterle comunicare e renderle fruibili per un pubblico più ampio. Grazie a questo concorso, frutto della collaborazione sinergica tra Consiglio regionale del Veneto, Ufficio Scolastico regionale e Consiglio d’Europa, vogliamo offrire agli studenti delle scuole secondarie l’opportunità di riscoprire il patrimonio culturale del Veneto, di farlo conoscere e fruire all’esterno. Vogliamo valorizzare queste energie positive dei nostri ragazzi anche in vista di future opportunità lavorative. Siamo la prima Regione che promuove tra i giovani lo spirito della Convenzione di Faro, che riprende quello dello Statuto del Veneto, in cui si sottolinea  come ‘chiunque, da solo o collettivamente, ha diritto di contribuire all’arricchimento del patrimonio culturale’, e ribadisce l’importanza della partecipazione democratica dei cittadini “al processo di identificazione, studio, interpretazione, protezione, conservazione e presentazione del patrimonio culturale’”. “E’ importante – prosegue il presidente del Consiglio regionale -  che i nostri giovani riscoprano il patrimonio culturale veneto, le eccellenze artistiche, architettoniche, gli aspetti socio – economici, ma anche gli angoli sconosciuti ai più del nostro territorio, per spiegarli ai turisti e favorire la loro massima fruizione. Credo molto nell’opportunità di avvicinare le giovani generazioni alle eccellenze venete, per valorizzare e tutelare la nostra identità e sviluppare il comune senso di appartenenza”. “A tutti gli studenti che parteciperanno al concorso – conclude Roberto Ciambetti – verrà rilasciato un diploma di partecipazione, mentre i vincitori delle tre sezioni (Video, Presentazione Power Point e Pdf tradizionale) si spartiranno un montepremi di € 9.000,00. Verrà anche dato un riconoscimento speciale al lavoro di una classe argentina di oriundi veneti che ha chiesto di partecipare al concorso”.

Così Daniela Beltrame, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale: “Ringrazio il Consiglio regionale del Veneto per aver ideato questo concorso rivolto alle scuole secondarie, e ispirato al principio racchiuso all’interno dello Statuto regionale e della Convenzione di Faro, che riprende uno dei diritti fondamentali dell’uomo sanciti dalla Dichiarazione Universale di Parigi del 1948, per cui ogni cittadino ha diritto di partecipare al processo di identificazione e studio del patrimonio culturale del territorio in cui vive e si identifica. Il concorso rappresenta quindi un’occasione importante per gli insegnanti di attivare un processo di didattica laboratoriale, attraverso la ricerca interdisciplinare, con il fine di sviluppare un rinnovato spirito di identificazione con il proprio territorio da parte degli studenti, attraverso una maggiore conoscenza del patrimonio storico, artistico, architettonico, culturale del Veneto. Inoltre, il concorso può offrire alle giovani generazioni l’opportunità di poter avviare in futuro importanti attività economiche grazie alle conoscenze apprese, e sicuramente si inserisce bene nel processo di alternanza tra scuola e lavoro. Per il Veneto questo concorso, che incarna pienamente lo spirito della Convenzione di Faro e che è in linea con i principi dello Statuto veneto e dell’Unione Europea, che puntano alla valorizzazione culturale del territorio e alla sua partecipazione democratica, rappresenta, altresì, l’occasione per utilizzare, anche dal punto di vista economico, un patrimonio inestimabile che ancora oggi non è sufficientemente valorizzato”.

Luisella Pavan- Wolfe, Ambasciatrice a Venezia del Consiglio d'Europa, ha offerto un contributo video: “Il Consiglio d’Europa si occupa di cultura dal 1954, quando è stata adottata la prima Convenzione europea in materia culturale, che ha introdotto due importanti concetti: la promozione della cooperazione culturale europea e del patrimonio culturale europeo. Siamo infatti tutti cittadini europei in quanto legati da comuni tradizioni, storia e cultura. Ora, viene posto al centro il concetto di partecipazione democratica al patrimonio culturale, espressione di un determinato territorio, attraverso l’interazione sinergica con la democrazia e i diritti umani declinati, in particolare, in diritti culturali di accesso e fruizione delle eccellenze regionali. D’altra parte, la Convenzione di Faro ha posto la massima attenzione al concetto di partecipazione democratica quale fondamentale risorsa sociale, economica e politica per un determinato territorio”.

 

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