(ANSA) - ROMA, 14 GEN - La burocrazia ferma ancora l'anticipo
del Firr (il Fondo indennità risoluzione rapporto) agli agenti e
rappresentanti di commercio in difficoltà. "E' assurdo -
denuncia il presidente di Fnaarc, la Federazione maggiormente
rappresentativa della categoria aderente a Confcommercio,
Alberto Petranzan - che, in un periodo così lungo in cui la
crisi generata dall'emergenza Covid ha fortemente penalizzato la
nostra categoria, non ci sia ancora l'operatività del
provvedimento con il quale l'Enasarco (Ente di previdenza degli
agenti di commercio e dei consulenti finanziari) ha deliberato
la possibilità per gli iscritti di poter richiedere un anticipo
del Fondo (destinando 450 milioni di euro erogabili in più
tranche)". L'anticipo del Firr, aggiunge, "è, assieme i ristori
che vanno fortemente rafforzati comprendendo tutte le tipologie
dei nostri operatori mentre finora hanno riguardato in maniera
del tutto marginale gli agenti e rappresentanti di commercio, un
sostegno in più indispensabile. Lanciamo un nuovo ennesimo
appello: non perdiamo altro tempo - conclude Petranzan - Tra
cali di fatturati e continue restrizioni, gli oltre 220 mila
agenti e rappresentanti di commercio - il cui ruolo
nell'economia e per le Pmi, è fondamentale - fanno grande
fatica, in tanti settori, a proseguire la loro attività ed hanno
diritto a risposte chiare e tempestive". (ANSA).