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Covid: Cassa forense, 11.000 avvocati colpiti, serve vaccino

Luciano, governo protegga colleghi, svolgono servizio essenziale

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 15 GEN - La Cassa di previdenza forense accende i riflettori sulle "oltre 11.000 istanze assistenziali" giunte da parte di avvocati, che hanno contratto direttamente il Coronavirus, "o che sono stati costretti all'isolamento per contatti a rischio". E, così il presidente dell'Ente pensionistico privato Nunzio Luciano, in una nota, chiede al Governo "di proteggere i colleghi che ogni giorno si espongono al rischio di contagio per onorare il dovere professionale e assicurare il funzionamento della giustizia. Gli avvocati, unitamente agli operatori del settore giustizia magistrati, personale amministrativo, forze dell'ordine assicurano un servizio essenziale, tutelando il diritto costituzionalmente garantito dei cittadini alla difesa". Dopo la sospensione disposta durante la fase emergenziale Covid, si legge in una nota, "le attività del settore sono riprese con l'adozione di procedure precauzionali e con la riduzione degli accessi presso gli uffici giudiziari e le aule di udienza" ed i palazzi di giustizia "sono frequentati quotidianamente da centinaia di persone e, spesso, in questi mesi si sono rivelati focolai di trasmissione del virus". Perciò, il numero uno della Cassa dei professionisti del foro osserva come "ogni caso di accertata trasmissione del virus negli spazi aperti al pubblico, quali gli uffici giudiziari e le Aule di giustizia, comporti la necessità di procedere alla sanificazione dei luoghi, di sospendere le attività lavorative e l'obbligo delle quarantene fiduciarie per i contatti a rischio. Ciò, con inevitabile allungamento dei tempi dei processi giudiziari e aggravio economico di costi per lo Stato", conclude Luciano. (ANSA).
   

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