(ANSA) - ROMA, 27 MAG - Nel 2020 l'Inpgi, Istituto di
previdenza della professione giornalistica, ha chiuso i conti
con "un disavanzo di circa 240 milioni", riguardanti la Gestione
principale della Cassa, quella dei professionisti dipendenti, il
cui numero scende progressivamente (l'Istituto ha perso 855
rapporti di lavoro attivi, che si aggiungono agli 865 persi nel
2019, ndr). Lo dice la presidente dell'Inpgi Marina Macelloni,
in audizione alla Commissione bicamerale di controllo sugli enti
di previdenza, evidenziando come l'ente abbia subito gli effetti
della "crisi del settore editoriale", e che "il problema"
dell'Istituto risiede nell'assottigliamento della platea degli
iscritti, che si vorrebbe "aprire anche ad altre figure attive
nel mondo della comunicazione, non iscritte all'Ordine dei
giornalisti", modifica regolamentare che è, ha ricordato, tra i
temi in discussione al tavolo istituzionale sull'editoria che,
"dopo un'interruzione, lo scorso anno, a causa della pandemia, è
ripartito il mese scorso", ha aggiunto Macelloni. (ANSA).