(ANSA) - ROMA, 15 GEN - L'Ordine dei dottori commercialisti
e degli esperti contabili di Milano "esprime il suo disappunto
per il mancato inserimento all'interno della Legge di Bilancio
di una previsione che riconsiderasse le modalità di detrazione
Iva: in molti speravano che il Legislatore ponesse rimedio,
proprio attraverso" la manovra economica, recita una nota.
"Limitare il diritto alla detrazione dell'Iva assolta,
comprimendo fortemente l'arco temporale utile per la detrazione,
oltre a richiedere nuovi investimenti informatici (e le case di
software si stanno attivando solo ora), espone imprese e
professionisti a ulteriori oneri finanziari nel momento in cui
non potranno detrarre (per mere questioni temporali) Iva
regolarmente assolta", si legge. La possibilità, poi, di
detrarre l'Iva relativa all'esercizio precedente, per l'Ordine
dei commercialisti del capoluogo lombardo, "crea ulteriori danni
per le imprese e i professionisti che per la tipologia di
attività svolta, sono inevitabilmente a credito e che hanno
sempre atteso la dichiarazione annuale per esporre e utilizzare
il loro credito, perché, inevitabilmente, allunga i loro tempi
di presentazione sino all'ultimo giorno di aprile (mentre l'anno
scorso potevano presentare la dichiarazione annuale sin da
subito certi di non perdere alcun diritto alla detrazione): 120
giorni di dilazione nell'inoltro della dichiarazione annuale
sono 120 giorni di ritardo nella compensazione del credito e
questo è uno dei tanti costi occulti a carico dei contribuenti
contenuti in questa norma", si chiude la nota. (ANSA).