(ANSA) - ROMA, 29 APR - Una "beffa" che, ad "implorare una
proroga che aiuti lo Stato a far cassa con la pace fiscale",
debbano esser i professionisti. La pensa così il presidente
dell'Unione giovani dottori commercialisti (Ungdcec) Daniele
Virgillito, in merito al "polverone" sollevato a proposito della
'rottamazione-ter' e per il 'saldo e stralcio' (i cui termini di
adesione sono stati fissati fino alla giornata di domani, 30
aprile, ndr), sottolineando pure "le stravaganti considerazioni
dell'Agente alla Riscossione per le province siciliane che,
prendendo atto delle segnalazioni di professionisti e utenti,
confidava nella loro ulteriore collaborazione, auspicando di
convogliare gli accessi alla piattaforma fuori dagli orari di
ufficio ordinari, per scongiurare i continui blocchi informatici
che, ancora oggi, stanno affliggendo i professionisti. Tutto ciò
è a dir poco surreale", incalza il vertice del sindacato
professionale, convinto che occorra "rimodulare, invece, in
maniera coraggiosa il calendario fiscale", come "avevamo già
proposto a febbraio - ricorda Virgillito - avvertendo
sull'imminente diluvio di scadenze e adempimenti, che
puntualmente è arrivato, mettendo a dura prova studi
professionali, contribuenti e imprese". Tuttavia, chiude il
presidente dell'Ungdcec, "trascorsi più di due mesi, siamo
ancora una volta costretti a rilanciare l'allarme", termina la
nota dei giovani dottori commercialisti. (ANSA).