(ANSA) - ROMA, 27 GIU - Col varo definitivo del Decreto
Crescita, al Senato, "sono state finalmente recepite alcune
proposte di semplificazione fiscale che il Consiglio nazionale
dei commercialisti ha da tempo formulato nelle varie sedi
istituzionali", ma "si tratta soltanto di un primo passo. C'è
ancora tanta strada da percorrere sulla rotta della
semplificazione, come purtroppo testimoniano le recenti vicende
relative agli Isa (Indici sintetici di affidabiità fiscale)". A
sostenerlo il presidente della categoria professionale Massimo
Miani, ricordando come il testo affronti, comunque, le
problematiche derivanti dalla loro tardiva implementazione "con
l'accoglimento della richiesta del Consiglio nazionale di
rinviare al 30 settembre i termini dei versamenti collegati alle
dichiarazioni per i soggetti che svolgono attività d'impresa, o
di lavoro autonomo". Recepita, si evidenzia, pure la proposta di
riapertura al 31 luglio dei termini per aderire alla
rottamazione-ter e al Saldo e stralcio, "oltremodo necessaria -
sottolinea Miani - in seguito ai gravi disservizi verificatisi a
fine aprile in talune regioni, nonché di estensione delle
definizioni agevolate alle entrate regionali e degli enti
locali". C'è, poi, nelle pieghe del provvedimento, "la
possibilità per i professionisti di rilasciare ai propri clienti
un impegno unico pluriennale per tutti gli adempimenti
dichiarativi e comunicativi da effettuare per loro conto, che
può essere contenuto anche nello stesso mandato professionale",
e in materia di Iva, "importante, per i commercialisti, la
possibilità di assorbire la comunicazione delle liquidazioni
periodiche del quarto trimestre dell'anno nella dichiarazione
annuale da presentarsi, in tal caso, entro febbraio dell'anno
successivo", si chiude la nota del vertice dell'Ordine. (ANSA).