(ANSA) - ROMA, 19 GIU - Il 'bonus' da 600 euro del decreto
Cura Italia? Un "palliativo", che "rappresenta la punta
dell'iceberg di una crisi spaventosa che trova ulteriori
conferme nella sospensione delle attività professionali, con
oltre il 50% di lavoratori autonomi bloccati dal lockdown",
mentre "in un contesto economico gravemente compromesso dalla
crisi innescata dall'emergenza Coronavirus, oltre 500.000
lavoratori indipendenti saranno espulsi dal mercato e saranno
proprio i più giovani a subire le conseguenze più dolorose di
una crisi che nei primi due mesi di pandemia ne ha già lasciati
sul campo circa 190.000". E' l'allarme del presidente di
Confprofessioni Gaetano Stella, che verrà ascoltato oggi
pomeriggio nel corso degli Stati generali dell'economia, voluti
dal governo, a Villa Pamphilj, nella Capitale. E sono "pesanti
anche le ripercussioni per i dipendenti delle attività
professionali e dei servizi alle imprese. Ad aprile, l'Inps ha
autorizzato 8,3 milioni di ore solamente di Cig in deroga, che
corrispondono a circa 52.000 lavoratori a zero ore", incalza.
Per "contribuire ad arginare gli effetti della pandemia sulle
attività professionali, Confprofessioni ha varato ad aprile,
attraverso il proprio sistema, un piano di emergenza da 8
milioni che ha garantito interventi a sostegno al reddito per i
dipendenti degli studi professionali, una articolata rete di
tutele sanitarie e socio-sanitarie con una dote iniziale di 3
milioni destinati a professionisti e lavoratori, insieme a un
programma da 15 milioni per assicurare liquidità ai liberi
professionisti colpiti dalla crisi", si legge nella nota.
(ANSA).