(ANSA) - ROMA, 09 APR - Più che di "recession"
("recessione"), si può parlare di "shesession", una espressione
in uso nei Paesi anglosassoni che evidenzia come la crisi
occupazionale stia sempre più interessando la forza lavoro
femminile. E ciò anche in considerazione di dati che, ancor
prima della pandemia, riguardavano le donne, nel nostro mercato:
nel 2019, infatti, l'Ispettorato del lavoro italiano aveva già
evidenziato come 37.611 lavoratrici si fossero dimesse dopo il
parto (quasi il triplo dei neo-papà, 13.947 nello stesso anno,
ndr). Questo è quanto emerge dal webinar promosso oggi
dall'Università La Sapienza di Roma, nell'ambito delle attività
dell'Osservatorio per gli studi di genere "Ipazia", dal titolo
"Female entrepreneurship in the crisis context". (ANSA).