(ANSA) - ROMA, 01 DIC - "Finalmente, dopo anni di battaglie
dell'associazione per la valorizzazione dei dottori
commercialisti, un primo importante riconoscimento": è questo il
commento di Aidc, l'Associazione italiana dottori
commercialisti, alla circolare dell'Agenzia delle Entrate del 29
novembre 2021 sul decreto anti-frodi nel settore delle
agevolazioni fiscali ed economiche. L'obbligo del visto di
conformità, recita una nota del sindacato professionale, "viene
ora esteso anche al caso in cui, con riferimento alle spese per
interventi rientranti nel Superbonus, il contribuente fruisca di
tale detrazione nella dichiarazione dei redditi. Analogamente,
il decreto anti-frodi introduce l'obbligo del visto di
conformità e dell'attestazione della congruità delle spese
sostenute in relazione ai bonus diversi dal Superbonus, per i
quali è esercitata l'opzione per lo sconto in fattura o la
cessione del credito. "È ovvio che la stragrande maggioranza dei
visti sarà rilasciata da dottori commercialisti. Per noi è una
grande sfida - ribadisce l'Aidc -, in sostanza siamo stati
incaricati di evitare accordi fraudolenti: siamo un presidio di
legalità". Le nuove norme nascono a seguito della scoperta da
parte dell'Agenzia delle Entrate di enormi abusi relativi
all'accesso alle agevolazioni: per tutelare l'interesse
collettivo e per non cancellare una misura ritenuta importante
per la crescita, ci si affida a una asseverazione e a un visto
rilasciato da professionisti, si legge, infine. (ANSA).