"Positiva" è "l'idea di garantire la
neutralità fiscale delle operazioni di aggregazione e
riorganizzazione degli studi professionali", con una norma alla
riforma del fisco che "rafforza la competitività degli studi
professionali", dunque "ci auguriamo che Governo e Parlamento
individuino una "corsia preferenziale", rimuovendo così uno dei
principali ostacoli alla crescita e allo sviluppo dell'intero
comparto dei servizi professionali". Ad affermarlo il presidente
di Confprofessioni (la Confederazione delle associazioni di
lavoratori autonomi di varie categorie iscritti agli Ordini e ai
Collegi professionali) Gaetano Stella, dopo l'incontro con
l'Esecutivo di ieri, a Palazzo Chigi.
In ambito tributario, recita una nota dell'organismo,
"l'obiettivo principale dev'essere il riequilibrio del rapporto
tra amministrazione fiscale e contribuente. Il passaggio più
importante della riforma è rappresentato dall'idea di rendere
"legge generale tributaria" lo Statuto del contribuente:
certamente - aggiunge - un passo avanti, ma ancora non ancora
sufficiente a garantire piena forza ai diritti del contribuente.
Occorre, quindi, elevare lo Statuto del contribuente a rango
costituzionale", si legge, infine.
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