"Man Ray: L'uomo
infinito", è il titolo di una mostra allestita nel Castello di
Conversano dal 15 luglio al 19 novembre, che presenta circa 100
opere - dipinti, disegni, fotografie, sculture, litografie e
oggetti d'arte - dell'americano Man Ray, artista simbolo del
Dadaismo. La mostra è organizzata da Il Libro possibile - Arte
con la Fondazione Marconi e si avvale della consulenza di
Vincenzo de Bellis e Eugenia Spadaro. Man Ray (Emmanuel
Radnitzsky, Philadelfia 1890 - Parigi nel 1976) è stato pittore,
fotografo, scultore, cineasta. L'esposizione sarà suddivisa in
otto aree tematiche che si susseguono in ordine cronologico.
Apre la sezione "New York 1912 - 1921", poi "Il rapporto con
Marcel Duchamp", e "Gli amici artisti e autoritratti" e "Muse e
Modelle" che sottolineeranno una delle caratteristiche
dell'opera fotografica di Man Ray, ritrarre le persone che lo
ispiravano. Seguono "Dadaismo ed avanguardie", "Realtà e
finzione-voyeurismo e sadismo", 'Juliet' e "Ritorno in Francia".
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