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Sanità: Emiliano, in lotta a tumori balzo siderale in avanti

Sanità: Emiliano, in lotta a tumori balzo siderale in avanti

BARI, 21 luglio 2017, 17:24

Redazione ANSA

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"Un balzo siderale in avanti, che colloca la sanità pugliese al vertice, in questo settore, dell'Europa intera". Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo alla inaugurazione di due nuovi reparti del Policlinico di Bari: Medicina nucleare e Radioterapia. Alla cerimonia è seguita la visita nel cantiere di 'Asclepios III' per la posa della prima pietra del reparto Cardiotoracico che aprirà fra due anni. Sono intervenuti anche il direttore generale Policlinico di Bari, Vitangelo Dattoli; il sindaco di Bari, Antonio Decaro; il direttore di Medicina Nucleare, Giuseppe Rubini; e il responsabile di Radioterapia, Michele Piombino.
    "Oggi - ha aggiunto Emiliano - inauguriamo un flusso di azioni positive che continuano ad andare nella direzione giusta perché nessuno, finalmente, perde più tempo a sabotare il lavoro di chi c'era prima, degli altri o dell'avversario: tutti stiamo pensando al bene comune e di questo non posso che ringraziarvi".
    Decaro ha evidenziato che "Bari è orgogliosa di poter vantare strutture di alto livello e specializzazione su questo fronte: il Policlinico si conferma un polo ospedaliero di eccellenza del nostro Paese, sempre pronto a cogliere le sfide della medicina e dell'innovazione". Dattoli ha sottolineato che si tratta di "una risposta alla domanda di salute che la Regione ha dato come mission a questa azienda". Mentre Rubini ha rilevato che "è una importantissima innovazione per la Puglia". "La Medicina nucleare - ha aggiunto - è una disciplina della diagnostica per immagini, fortemente integrata con radiologia, radioterapia, la diagnosi e la cura di patologie molto importanti: oncologiche, cardiologiche e di tipo neurologico".
    Per Piombino, "è un momento storico perché il Policlinico di Bari si dota di due acceleratori lineari di particelle top di gamma, due macchine sofisticatissime e moderne che hanno 160 collimatori multilamellari: lamelle piccolissime - ha spiegato - che sono in grado di definire perfettamente campi e volumi di radiazioni". Il reparto di Medicina Nucleare, è stato sottolineato, permette l'esecuzione di esami complessi che costringevano i pazienti a recarsi fuori regione: la nuova sede ha, tra l'altro, tre stanze dedicate alla terapia radio metabolica. Quanto al numero degli esami si è passati da 2.700 nel 2007 a più di 3.300 nel 2016 con una costante riduzione dei costi. Già da gennaio è stata attivata la prima PET/CT dedicata alla radioterapia perché dotata di un ponte laser che permette il centraggio delle lesioni neoplastiche da trattare senza interessare i tessuti sani.
    Il reparto di Radioterapia, invece, consentirà il trattamento dei tumori solidi ed ematologici dell'adulto e dell'età pediatrica: si occuperà di tumori cervico-facciali, cerebrali, polmonari, mammari, gastroenterici, ginecologici, urologici, cutanei ed ematologici, oltre ai tumori rari. Sono attive 14 stazioni computerizzate organizzate mediante la più avanzata rete di gestione di radioterapia disponibile (Mosaiq), la stessa utilizzata per collegare tra loro tutti i centri di radioterapia americani e canadesi.
   

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