Un mazzo di fiori è stato deposto
stamani nella piazzetta dedicata alle vittime del crollo
di via Canosa, avvenuto il 16 settembre del 1959. Una palazzina
nuova crollò nella notte e sotto le macerie rimasero uccise 58
persone, uomini, donne e bambini, colti nel sonno.
Alla cerimonia, svoltasi in via dei Pini, hanno partecipato
il presidente del Consiglio comunale, Carmela Peschechera, e il
vicesindaco, Antonio Divincenzo. La cerimonia ha dato l'avvio
alle Giornate della memoria, istituite dal consiglio comunale
per commemorare le vittime della mala edilizia. Quello del 1959,
infatti, non è stato l'unico crollo che si è verificato in
città. La notte dell'8 dicembre 1952, in via Magenta, la pioggia
sgretolò due caseggiati fatti di tufo e terra: morirono 17
persone. Quei due disastri, però, non sono serviti a evitare
quanto accaduto il 3 ottobre 2011, con il crollo di una
palazzina in via Roma e la morte di quattro operaie di un
laboratorio tessile e della figlia 14enne del loro datore di
lavoro.
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