Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fse,prescritti reati ambientali Fiorillo

Fse,prescritti reati ambientali Fiorillo

Era contestata gestione discarica non autorizzata presso sede

BARI, 11 dicembre 2018, 17:41

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Corte di Appello di Bari ha dichiarato il "non doversi procedere" per prescrizione dei reati nei confronti di Luigi Fiorillo, ex commissario governativo, legale rappresentante e amministratore unico della società Ferrovie Sud Est (poi commissariata e acquistata da Ferrovie dello Stato), imputato per reati ambientali. In primo grado, nel settembre 2017, Fiorillo, difeso in questo processo dall'avvocato Antonio La Scala e attualmente imputato a Bari in un altro processo per il crac da 230 milioni di euro della società, era stato condannato alla pena di 10 mesi di arresto e 12 mila euro di ammenda (pena sospesa). La magistratura barese gli contestava la gestione di una "discarica non autorizzata, presso la sede della società, di rifiuti pericolosi e non tra i quali liquidi contenenti idrocarburi e olii prodotti da un depuratore". I fatti contestati risalgono al 2013, quando fu scoperta nell'area della stazione Fse, a Bari, l'accumulo nel terreno di rifiuti derivanti principalmente dal gasolio dei treni.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza