Per festeggiare i suoi primi
trent'anni di storia, il Politecnico di Bari chiama a raccolta
ex studenti e professori, rappresentanti delle istituzioni
civili e religiose, politici, imprenditori e professionisti che
hanno vissuto un pezzo di questa storia. A tutti loro, chiede
fotografie e documenti storici, testimonianze e ricordi su
eventi, progetti e ricerche, che confluiranno in una mostra in
programma in primavera. Le iniziative per la celebrazione del
trentennale saranno identificate con l'hashtag #Happy30Poliba e
raccolte in un contenitore virtuale all'indirizzo internet
happy30.poliba.it.
Il Politecnico di Bari, unico del Sud Italia, fu istituito con
una legge nel 1990 acquisendo le ex facoltà di Ingegneria e
Architettura dell'Università di Bari, con sede principale nel
campus. Il 1991/1992 fu il primo anno accademico. Oggi conta
circa 10mila iscritti, con 2 mila nuove matricole all'anno e
1.900 laureati.
"Celebriamo il passato guardando al futuro - dice il rettore,
Francesco Cupertino - e vogliamo farlo insieme alla città e alla
regione, perché la nostra è la storia di un progetto ambizioso
che si è rivelato strategico per lo sviluppo del territorio, è
cresciuto con esso e ancora vuole crescere e farlo crescere. Il
2020 sarà ricordato in generale come l'anno della pandemia -
aggiunge il rettore - e il quadro sanitario sembra ancora
incerto, tuttavia il Politecnico di Bari ha affrontato bene la
situazione fin dall'inizio, convertendo tempestivamente tutti i
servizi in modalità digitale e, oggi, con grande ottimismo,
riapre in sicurezza e ricomincia a pianificare nuove
collaborazioni con grandi aziende e multinazionali, progetta una
strategia di sostegno alle piccole e medie imprese e un piano di
sviluppo per Taranto sui grandi temi dell'ambiente, dell'energia
e della mobilità".
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