È scomparso improvvisamente questa
mattina all'età di 92 anni Vittorio Perrone, uno dei principali
testimoni della straordinaria pagina dell'accoglienza degli
ebrei a Santa Maria al Bagno di Nardò (Lecce) e degli anni tra
il 1943 e il 1947. Perrone, Cavaliere al Merito della
Repubblica, è stato per decenni la "memoria vivente" di
quell'epoca per la sua instancabile opera di testimonianza e di
sensibilizzazione portata avanti nelle scuole e in tutte le
occasioni legate alla Memoria.
La sua scomparsa arriva proprio a pochi giorni dalla Giornata
della Memoria. ERa testimone e divulgatore dei ricordi di quanto
a Santa Maria al bagno fu creato un campo che ospitò centinaia
di migliaia di ebrei liberati dai campi di sterminio e in
viaggio verso il nascente Stato di Israele. Una pagina esemplare
di solidarietà che ha consentito a Nardò di fregiarsi nel 2005
della Medaglia d'Oro al Merito Civile da parte dell'allora
Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Il "ragazzino" Vittorio Perrone - riferisce una nota del
comune - strinse un rapporto di amicizia con tanti profughi
ebrei e in particolare con Jakob Ehrlich e offrì loro
solidarietà e un aiuto concreto, diventando "spettatore" attivo
e privilegiato di quella vicenda storica. Nel 2013 ha donato
alla città e al Museo della Memoria di Santa Maria al Bagno
foto, articoli di giornali e altri documenti dell'epoca, che
hanno aiutato a ricostruire tanti aspetti di quegli anni. A
ottobre 2018, l'amministrazione comunale ha donato a Vittorio
Perrone una targa in occasione del suo novantesimo compleanno.
"Ho il ricordo di una persona sempre lucida e prodiga di ricordi
- ha detto il sindaco Pippi Mellone - una figura che ha avuto un
ruolo determinante nella ricostruzione di quella orgogliosa
pagina della nostra storia che furono gli anni dell'accoglienza
dei profughi ebrei.
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