Per il presidente del Consiglio
regionale della Puglia, Mario Loizzo, "sono comprensibili le
proteste" contro le cancellazioni dei voli Ryanair da e per gli
scali pugliesi di Bari e Brindisi, dovuti a errori nel piano
ferie della compagnia irlandese. Ma "non sono altrettanto
comprensibili le osservazioni che invocano il taglio degli
incentivi sia alla Ryanair che alle altre compagnie, perché è
solo grazie ai contratti di promozione turistica che i nostri
due grandi aeroporti sono passati dai 2,5 milioni di passeggeri
del 2009 ai 6,5 milioni di oggi, permettendo a milioni di
pugliesi, soprattutto giovani, di viaggiare per tutta l'Europa".
In una nota, Loizzo precisa che "non si tratta di contributi a
fondo perduto: i finanziamenti vengono erogati in ragione del
numero dei voli e dei passeggeri trasportati. A meno voli,
quindi, corrisponderanno meno incentivi". Il presidente del
Consiglio regionale evidenzia che "la competizione tra i sistemi
aeroportuali, non solo italiani ed europei, è tutta giocata
sull'erogazione di consistenti incentivi. E per questo ridurli o
persino eliminarli significherebbe trasformare in cattedrali nel
deserto nostri due straordinari aeroporti, forse tra i più
efficienti in Italia, con tutte le conseguenze immaginabili
anche a carico dell'occupazione". "Ci auguriamo pertanto -
conclude - che la messa in campo di nuove politiche incentivanti
riesca ad attrarre in Puglia nuove e più moderne compagnie
aeree".
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