Sono 24 le nuove diagnosi di Hiv
riscontrate solamente dalla clinica di Malattie infettive del
Policlinico di Bari nei primi undici mesi del 2021. Lo comunica
l'ospedale. Il primo dicembre si celebra la Giornata mondiale
contro l'AIDS, che identifica uno stadio clinico avanzato
dell'infezione da HIV che oggi è possibile evitare assumendo
precocemente le terapie antiretrovirali. "In Italia ci sono
ancora tantissime persone che non sanno di avere una infezione
da Hiv e quindi anche senza volerlo possono trasmetterlo ad
altri e quindi possono arrivare tardi alla diagnosi", ricorda la
professoressa Annalisa Saracino, direttrice dell'unità operativa
di malattie infettive del Policlinico. La sua clinica segue
circa 1.300 pazienti, il 74% sono maschi, il 26% femmine e lo
0,4% transgender. Il 10% del totale è straniero e il 65% ha più
di 65 anni. Ma il dato più interessante è che il 95% ha una
viremia azzerata, quindi non può trasmettere l'infezione, grazie
al controllo farmacologico. "Oggi abbiamo dei farmaci molto
efficaci in oltre il 90% dei casi, sono anche molto tollerati e
possono essere assunti da tutti", aggiunge la professoressa
Saracino che poi rivolge un appello: "E' importante fare il test
Hiv. Se non si vuole fare in ospedale, ci sono i test rapidi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA