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Cirulli canta Pitzinnos in sa gherra

Cirulli canta Pitzinnos in sa gherra

Video cantautrice sarà presentato a novembre al Premio Parodi

CAGLIARI, 19 ottobre 2018, 18:13

Redazione ANSA

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Un viaggio tra note, parole, immagini e l'intensa voce di Patrizia Cirulli per un'affascinante rilettura di "Pitzinnos in sa gherra" dei Tazenda. Il video del famoso brano scritto da Gino Marielli - con la collaborazione di Fabrizio De André - e interpretato da Andrea Parodi esce con il marchio della Fondazione Parodi e sarà presentato a Cagliari in occasione del festival abbinato al Premio dedicato al compianto cantante sardo che si svolgerà dall'8 al 10 novembre.

La cantautrice milanese lo ha inserito nel suo ultimo lavoro discografico "Sanremo d'Autore", arrivato in cinquina alla Targa Tenco 2018 nella categoria "Interpreti". Il video è firmato dal regista sassarese Gianpaolo Stangoni. L'emozionante canto di Patrizia Cirulli, con la sua voce 'straordinaria e insolita', come la definì Lucio Dalla, ha quasi un sapore di preghiera ed è impreziosito dalle raffinate suggestioni create dal bouzouki di Giorgio Cordini.

Il video è il racconto di un dramma, quello di una bambina soldato che costretta a fare la guerra attraversa il deserto imbracciando un mitra per poi trovare magicamente la liberazione. "Sono molto legata a questo brano - racconta Patrizia Cirulli - la prima volta che l'ho suonato con la chitarra mi sono commossa, forse anche perché pensare ai bambini in guerra mi riporta con emozione al ricordo di un episodio vissuto da mio papà quando era piccolo: aveva 4, forse 5 anni, e stava giocando all'aperto, era felice e inconsapevole come tutti i bambini, ma poco distante da lì esplose una bomba e fu ferito alle gambe da numerose schegge. Quelle cicatrici gli sono rimaste tutta la vita e io e mio fratello non abbiamo mai capito cosa fossero, lui non ce ne ha mai parlato. Lo ha fatto nostra zia dopo la sua morte. Evidentemente ci sono cose che non si vogliono nemmeno ricordare, anzi quasi si cerca di nasconderle, tanto possono essere dolorose".
   

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