(ANSA) - CAGLIARI, 03 DIC - Casi di Covid in aumento in
Sardegna del 68%. Ma l'indice Rt si abbassa del 40% ed è il più
basso d'Italia, passando dall'1,05 dell'ultima settimana di
ottobre allo 0,65 del periodo 16-22 novembre (secondo il
monitoraggio di ieri del ministero della Salute ora l'R(t)
dell'Isola è 0,72, comunque tra i più bassi d'Italia). Sono le
cifre registrate nell'isola tra il 6 novembre, data di
introduzione delle misure del DPCM di tre giorni prima, e il 28
novembre.
Nell'isola - a parte l'Rt - sono peggiorati tutti gli altri
indicatori. Nello stesso periodo sono stati monitorati 351 casi
di Covid ogni 100mila abitanti in più rispetto al passato. E ci
sono stati ulteriori 204 ricoveri in ospedale con sintomi. Anche
la variazione dei ricoverati in terapia intensiva segna un più
27. In questo settore la Sardegna ha sforato il limite del 30%:
ma Fondazione Gimbe registra l'occupazione del 38% dei posti.
"La nostra analisi - spiega inquadrando la situazione nazionale,
Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della
Fondazione Gimbe - conferma che, Rt a parte, non si intravedono
risultati tangibili a 3 settimane dall'introduzione delle
misure. Inoltre, suggerisce che sbiadire troppo presto il colore
delle Regioni rischia di determinare una risalita prima
dell'indice Rt, poi della curva epidemica e quindi dei tassi di
ospedalizzazione. In altre parole, con la circolazione del virus
ancora troppo elevata per riprendere un efficace contact tracing
e con la pressione sugli ospedali molto alta, i primi timidi
segnali di miglioramento rischiano di essere vanificati
dall'allentamento delle misure". (ANSA).