Sardegna, Corsica e Baleari
continuano a lavorare insieme e questa volta, per affrontare i
temi dell'ambiente, dell'energia e della lotta ai cambiamenti
climatici, si aggiunge Creta. È l'iniziativa "Green economy as
development opportunity for EU islands", che con capofila la
Sardegna, è stata tra i progetti protagonisti nei giorni scorsi
a Bruxelles della "Settimana Europea delle città e delle
regioni", organizzata dal Comitato europeo delle Regioni e dalla
DG Regio della Commissione europea.
Le quattro realtà insulari si sono presentate unite con
l'obiettivo non solo di rafforzare ulteriormente le
collaborazioni già in corso ma anche di individuare percorsi
comuni sostenibili da condividere con altre regioni che, come
Creta, lavorano alla ricerca di soluzioni efficaci per
rispondere a problemi specifici dati dalla condizione
geografica. Alle giornate delle isole, organizzate nell'arco
della settimana dall'Ufficio di Bruxelles, Servizio rapporti
internazionali e con l'UE della Direzione Generale Presidenza
della Regione, ha preso parte l'assessora della Difesa
dell'Ambiente Donatella Spano, affiancata dal capo dell'unità
"Adattamento" di DG Clima della Commissione Europea Elena Visnar
Malinovska e dai rappresentanti politici e tecnici delle altre
isole partecipanti, tra cui l'assessora della Regione Corsica
Marie Antoniette Maupertuis, il Direttore Generale delle aree
naturali delle Isole Baleari Miguel Mir Gual e il Direttore
dell'ambiente di Creta Eleni Chatzigianni.
"Abbiamo voluto portare all'attenzione dell'Europa alcuni
aspetti molto specifici dell'insularità, aspetti legati
all'ambiente e che vanno dall'approvvigionamento energetico
sino alle conseguenze dei cambiamenti climatici", ha spiegato
Spano evidenziando tra le altre cose come i nostri ecosistemi si
trovino ad essere spesso più fragili rispetto ad altri e come
quindi sia importante elaborare strumenti ed attivare percorsi
in grado di garantire la massima tutela. "Occasioni di dialogo e
di confronto come questa, in più, sono preziose per individuare
percorsi comuni che, attraverso progetti mirati, ci permettano
di lavorare insieme per trasformare gli svantaggi geografici in
opportunità non solo di salvaguardia ma anche di crescita
economica. Lo sviluppo sostenibile non può più essere
considerato unicamente un'opportunità - ha concluso Spano - ma è
l'unica scelta possibile per le isole del Mediterraneo".
Al centro dei lavori è stato il workshop, moderato dal
segretario esecutivo della Commissione Isole delle Regioni
Periferiche Marittime d'Europa, Giuseppe Sciacca, dedicato alle
principali politiche e azioni perseguite dalle isole partner in
campo ambientale, climatico, energetico, della mobilità
sostenibile, dell'energia circolare e del turismo sostenibile,
evidenziando in particolare il contributo apportato nel
compensare gli svantaggi dovuti all'insularità.
Nel corso degli incontri, ai quali hanno presenziato anche
alcuni Sindaci e amministratori di Comuni sardi, sono stati
approfonditi gli aspetti legati a cooperazione, networking,
possibilità di finanziamento e altre misure che possono essere
realizzate per rafforzare lo sviluppo sostenibile nelle isole
dell'Unione Europea. La Regione Sardegna ha partecipato alla
Settimana europea anche nella sezione mostre, con uno spazio
curato dall'Assessorato della Cultura. Protagonista è stato il
progetto "Patrimonio culturale Sardegna Virtual Archaeology", un
sistema integrato di siti culturali ricreati sulla base degli
studi attraverso le più recenti tecnologie 3D. L'avventura
digitale interattiva, di valore sia didattico che turistico,
attraversa le epoche storiche partendo dal prenuragico e tocca
17 monumenti da scoprire in modo inedito, guidando i personaggi
in un vero e proprio viaggio nel tempo, attraverso ambientazioni
di vita reale.
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