(ANSA) - PORTO TORRES, 16 DIC - Indagine ambientale sui
fondali dello scalo commerciale di Porto Torres. E ora parte la
procedura per la progettazione definitiva e l'esecuzione degli
escavi. Questa mattina, la società Coral Reef, incaricata
dall'Autorità del Mare di Sardegna, ha avviato le operazioni di
carotaggio e prelievo dei sedimenti nello specchio d'acqua
compreso tra la banchina Alti Fondali, il molo Dogana Segni e
gli accosti di ponente. Obiettivo: riportare la profondità
minima a meno 10 metri rispetto agli attuali otto. Circa 120
mila i metri cubi stimati per la movimentazione. Un'opera
rilevante: l'Authority ha messo a bilancio 7 milioni di euro.
I lavori si integreranno con l'intervento di realizzazione
dell'antemurale per il quale sono stati stanziati 35 milioni. A
conclusione dei lavori, il porto sará pronto per il tanto atteso
salto di qualità con l'apertura dei moli più vicini al centro
città alle navi da crociera. Per quelli di ponente e levante
sarà garantita una più agevole manovrabilità da parte dei
traghetti, con la definitiva separazione del traffico
commerciale da quello cargo che troverà la sua naturale
destinazione nel porto industriale.
"Un primo passo - spiega il presidente dell'Authority Massimo
Deiana - della più ampia rivoluzione che comprende la
realizzazione dell'antemurale, per il quale ci avviciniamo
sempre più all'accantieramento, e una più ampia e generale
riorganizzazione degli accosti per un notevole incremento della
competitività dello scalo a livello internazionale". (ANSA).