Il tribunale di sorveglianza di
Firenze ha revocato la misura della 'liberazione condizionale' a
Giovanni Sutera, siciliano di 60 anni, condannato a 25 anni per
l'omicidio del gioielliere Vittorio Grassi ucciso in una rapina
a Firenze nel 1982, e all'ergastolo per quello di mafia della
17enne Graziella Campagna, uccisa a Villafranca Tirrena
(Messina) nel 1985 insieme al boss Gerlando Alberti jr di cui
era guardaspalle. Giovanni Sutera è tra gli arrestati del marzo
scorso in un'inchiesta della Dda di Firenze per associazione a
delinquere finalizzata al traffico di droga. Dopo la condanna
definitiva all'ergastolo, Sutera ha fruito di permessi premio,
semilibertà e anche di sospensione della pena per motivi di
salute, finché nel 2015 ha avuto la libertà condizionata. Ma ora
torna a scontare l'ergastolo in carcere qualunque sia l'esito
della nuova inchiesta. Il giudici di sorveglianza hanno revocato
la misura sia per i reati ipotizzati dalla Dda sia per la
trasgressione al divieto di frequentare pregiudicati.
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