ha detto il soprintendente Francesco Giambrone - dedicato alle emozioni, quelle derivanti da una Turandot avveniristica, ma soprattutto le emozioni vissute nel quartiere Danisinni (un'area con gravi problemi sociali dove recentemente è stata allestito uno spettacolo in un tendone da circo, ndr), da cui non andremo via, anzi ci torniamo in aprile; a febbraio tournée in Oman per portare "La traviata" con Placido Domingo, nel ruolo di Germont. E ancora il viaggio con "Winter Journey" di Ludovico Einaudi, per la regia di Roberto Andò".
Dieci le opere in cartellone, tre i balletti, tre recital e il debutto di uno dei musical più amati: "My fair lady" Di Frederick Loewe, che in Italia guadagna così il palcoscenico lirico, come già da anni avviene in molti teatri europei. "La traviata" e "Il barbiere di Siviglia" per il grande repertorio e opere meno frequentate come "La favorite" di Donizetti, nella versione francese, o "Il ritorno di Ulisse in patria" di Monteverdi; e ancora "Pagliacci" di Leoncavallo, diretta da Daniel Oren e "Idomeneo" di Mozart.
Tra gli appuntamenti più sofisticati, "Das Paradies und Die Peri" di Robert Schumann, oratorio profano in forma scenica, per la regia della compagnia Anagoor. Per i concerti spiccano un ciclo dedicato Brahms, il concerto n. 3 di Rachmaninov, e "Alle vittime senza nome" di Peter Eotvos.
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