La Procura regionale della Corte
dei conti di Sicilia, dopo un'indagine delegata al nucleo di
polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di
Catania, ha citato in giudizio alcuni dirigenti dell'istituto
musicale Vincenzo Bellini per danno erariale complessivo di 14,2
milioni di euro. Sono Giuseppe Agata Carrubba, responsabile
dell'ufficio ragioneria, Vita Marina Motta, della segreteria
didattica, Lea Marino, dell'ufficio personale, Paolo Di Costa,
impiegato dell'ufficio ragioneria. Secondo la magistratura
contabile "con più condotte, nell'arco di circa 9 anni,
avrebbero distratto somme dal bilancio dell'istituto, sia per
appropriarsi illecitamente di emolumenti non dovuti che per
pagare fittizie prestazioni ad imprese e società che a loro
volta provvedevano al riciclaggio del denaro illecitamente
ricevuto". E' stato citato anche Francesco Bruno, direttore
amministrativo dell'istituto per "avere omesso di controllare
l'operato dei dipendenti 'infedeli'".
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