Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mafia: 32 arresti di Cosa nostra Catania

Mafia: 32 arresti di Cosa nostra Catania

Operazione dei carabinieri contro capi clan e suoi affiliati

CATANIA, 12 ottobre 2019, 11:34

Redazione ANSA

ANSACheck

Mafia: arrestati 32 appartenenti a Cosa nostra di Catania - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mafia: arrestati 32 appartenenti a Cosa nostra di Catania - RIPRODUZIONE RISERVATA
Mafia: arrestati 32 appartenenti a Cosa nostra di Catania - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una vasta operazione dei carabinieri del comando provinciale di Catania è in corso in tutto il territorio nazionale per la cattura di 32 persone accusate di appartenere a Cosa nostra etnea. La Direzione distrettuale antimafia della locale Procura distrettuale le ha indagate, a vario titolo, per associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni, traffico di stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi. L'indagine ha consentito di fare luce sull'articolazione della struttura interna alla famiglia catanese di Cosa nostra, cristallizzando la presenza di figure verticistiche e i ruoli di responsabilità ben definiti. Le indagini hanno accertato le dinamiche ai vertici della 'famiglia' Santapaola-Ercolano e dei reggenti pro tempore che si sono alternati alla guida del clan dal 2015 al 2016: Francesco Santapaola, Antonio Tomaselli e Aldo Ercolano.
L'inchiesta, sui 'gruppi' di Lineri e di San Pietro Clarenza e Barriera di Cosa nostra etnea, ha fatto emergere oltre trenta episodi di estorsione, sia tentata che consumata, oltre a un traffico di stupefacenti e all'intestazione fittizia di società. Indagini e dichiarazioni di pentiti hanno svelato che le imprese vessate versavano importi che si aggiravano tra i 3.000 ed i 5.000 euro annui. Soldi che, oltre che essere destinati alle famiglie dei detenuti, venivano anche reinvestiti in attività imprenditoriali del settore ludico e dei trasporti, attraverso dei prestanome. L'indagine è stata avviata dai carabinieri nel marzo 2015 dopo la denuncia di un imprenditore di un tentativo di estorsione subito. Un dato di particolare rilievo dell'operazione, sottolinea la Dda della Procura di Catania, è quello relativo alla collaborazione di oltre 15 vittime di estorsione (tentata o consumata), con abbattimento del muro di omertà tipico di commercianti ed imprenditori che temono la mafia.

Nell'ambito dell'operazione 'Black Lotus' contro Cosa nostra etnea i carabinieri del comando provinciale di Catania hanno arrestato nove persone, dieci poste ai domiciliari e notificato il provvedimento restrittivo emesso dal Gip a 12 persone già detenute per altra causa, e non 21 come scritto precedentemente. Un indagato è al momento irreperibile.
Agli arrestati posti ai domiciliari sono: Andrea Consoli, di 42 anni, Vincenzo Consolo, di 48, Marcello Corona, di 43, Carmelo Roberto Di Mauro, di 24, Salvatore La Rosa, di 45, Giuseppe Leocata, di 41, Venerando Leone, di 46, Stefania Lorena Politini, di 34, Giuseppe Puglisi, di 59, e Gabriele Salvatore Stimoli, di 22.
Gli arrestati sono: Carmelo Ardizzone, di 38 anni, Sebastiano Caruso, di 41, Antonino Correnti, di 51, Domenico Orazio Cosentino, di 28, Roberto Finocchiaro, di 26, Gianluca Lo Presti, di 42, Giuseppe Santonocito, di 54, Barbaro Stimoli, di 31 , e Carmelo Orazio Stimoli, di 37.
Il provvedimento emesso dal Gip su richiesta della Dda della Procura distrettuale è stato notificato in carcere ai già detenuti: Orazio Coppola, di 55 anni, Carmelo Distefano, di 35, Aldo Ercolano, do 35, Giuseppe Faro, di 47, Giuseppe Felice, di 52, Salvatore Messina, di 28, Corrado Monaco, di 41, Carmelo Puglisi, di 49, e Vito Romeo, di 43, Francesco Santapaola, di 40, Pietro Stimoli, di 34, e Antonio Tomaselli, di 53

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza