Continuano le demolizioni di
edifici edificati in assenza di concessione edilizia, disposte
dalla Procura Distrettuale di Catania, a seguito di sentenze di
condanna irrevocabili,
Questa mattina le ruspe sono entrate in azione ad Adrano, in
contrada Pecorelle, in zona sismica, per abbattere un
fabbricato rurale in cemento armato ad una elevazione fuori
terra.
Il reato era stato accertato nel 1995. La sentenza di condanna,
oggi irrevocabile, è stata emessa nel 1997 e la Procura di
Catania ha eseguito la sanzione accessoria, ossia la demolizione
del fabbricato ed il ripristino dello stato dei luoghi.
Gli accertamenti necessari affinché si potesse giungere
all'odierna demolizione sono stati coordinati dagli uomini della
sezione di Polizia Giudiziaria dei Carabinieri in servizio alla
Procura di Catania e dal Corpo Forestale della Regione
Siciliana.
Anche in questo caso era stato concesso all'autore dell'abuso un
termine per provvedere autonomamente alla demolizione delle
opere abusivamente realizzate, soluzione questa sicuramente più
vantaggiosa per il proprietario, ma non avendovi questi
provveduto, è stato necessario mettere in atto l'abbattimento
forzoso, i cui costi gli saranno addebitati.
La demolizione proseguirà per alcuni giorni e sul posto a
garantire l'ordine pubblico sono presenti uomini dell'Arma dei
Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza,
del Corpo Forestale della Regione Siciliana, della Polizia
Provinciale, della Polizia Municipale oltre a tecnici dell'Enel
per la preliminare messa in sicurezza dell'immobile stesso
nonché per l'individuazione di eventuali allacci abusivi alla
rete elettrica.
Incaricata della demolizione e del trasporto dei rifiuti
derivanti dall'abbattimento è una ditta confiscata alla
criminalità organizzata ed attualmente gestita da in
amministratore giudiziario
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