La seconda tappa del Giro di
Sicilia partirà domani, alle 10.30, dall'area archeologica di
Selinunte dove, all'ombra delle antiche vestigia saranno
allineati i ciclisti che affronteranno i 173 chilometri fino a
Mondello. Si snoderà lungo un percorso che attraverserà la
Sicilia, da costa a costa, toccando Partanna, Portella della
Ginestra, Carini e Capaci per concludersi nella borgata marinara
di Palermo.
«Nella scelta delle tappe - evidenzia l'assessore regionale allo
Sport Manlio Messina - il governo Musumeci, in sintonia con Rcs
Sport, ha privilegiato quei luoghi che grazie alle loro
caratteristiche paesaggistiche potessero diventare occasione di
promozione turistica in Italia e all'estero, grazie anche alle
riprese televisive dall'alto. Il Parco di Selinunte si presta
perfettamente a quest'obiettivo e sono certo che il ritorno di
immagine per il comprensorio di Castelvetrano e per l'intera
Isola sarà più che positivo».
«Un'occasione straordinaria - sottolinea l'assessore regionale
dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Alberto Samonà -
che la Sicilia non poteva lasciarci sfuggire. Un'opportunità per
la nostra Isola di far conoscere nel mondo i suoi siti
archeologici e le bellezze maturali e paesaggistiche in un
momento dell'anno che invita alla vacanza culturale. Dopo la
presentazione del Giro d'Italia, lo scorso anno a Segesta, ci
riempie di gioia che ancora una volta un sito archeologico
siciliano faccia da quinta scenografica a un evento di grande
impatto».
La presenza del Giro diventa anche occasione per un'operazione
di restyling, piccola ma preziosa: i percorsi dentro il Parco da
sterrati infatti diventeranno a malta stabilizzata per
permettere il passaggio delle bici. Resteranno, poi, fruibili
per i visitatori, secondo una scelta ecocompatibile e rispettosa
del sito.
«Un'occasione di grande visibilità - dice il direttore del
Parco, Bernardo Agrò - che offre al nostro patrimonio storico un
importante momento di diffusione».
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