(ANSA) - ANCONA, 16 SET - La quasi totalità delle macerie pubbliche del terremoto è stata rimossa nelle Marche. Un obiettivo primario, quello di liberare strade pubbliche e piazze, per permettere il raggiungimento di tutte le frazioni e le case soprattutto nei Comuni più colpiti dal sisma. "In totale - spiega L'assessore alla protezione civile Angelo Sciapichetti - le macerie rimosse ad oggi sono più di 150 mila tonnellate. L'operazione di rimozione di tutte le macerie pubbliche permette di dare a tutti la possibilità di raggiungere le proprie abitazioni, a meno delle frazioni più colpite come Pescara del Tronto ad Arquata". Avviata già da tempo la rimozione delle macerie private, soprattutto per le abitazioni in adiacenza alle strade. Ogni volta che si iniziano le operazioni di rimozione si procede con l'avviso ai cittadini che possono scegliere di essere presenti durante i lavori di carico, così da poter reperire già in loco alcuni oggetti personali. Oggetti recuperati anche durante le fasi di selezione e cernita nei siti di deposito temporaneo di Monteprandone e Tolentino. Le operazioni di rimozione avranno un'accelerazione a seguito di una nota della protezione civile nazionale dello scorso 7 settembre relativa alle demolizioni degli edifici parzialmente crollati. Documento che considera la demolizione non più un procedimento a parte ma un'operazione connessa alla rimozione delle macerie, evitando così il percorso ordinario previsto con le ordinanze dei sindaci. (ANSA).