(ANSA) - ARQUATA DEL TRONTO (ASCOLI PICENO), 20 SET - "Noi ci saremo sempre, con la commissaria De Micheli che prosegue il lavoro fatto da Errani, con l'impegno del governo tutto, quello personale di ciascuno di noi, con il sistema della Protezione Civile. Non lasceremo sola la popolazione di Arquata né quella degli altri territori colpiti dal terremoto. Le risorse ci sono, si tratta di velocizzare ulteriormente le procedure della ricostruzione". Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi ad Arquata del Tronto per l'inaugurazione della nuova scuola .
"Dalle nostre parti si dice 'sposa bagnata, sposa fortunata'. Noi diciamo 'scuola bagnata, scuola fortunata'. Abbiamo bisogno di fortuna perché quest'anno ci è capitato di tutto". Lo ha detto il sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci, durante l'inaugurazione della nuova scuola della cittadina colpita dal terremoto, donata dalla Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi. Cerimonia, sotto una pioggia scosciante, a cui sono presenti il sottosegretario della presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, il commissario alla ricostruzione Paola De Micheli, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il presidente della Fondazione Lodovico Passerin d'Entreves. "Però oggi è una giornata particolare, importante" ha aggiunto, perché la scuola "per Arquata significa la continuità. Noi abbiamo lavorato molto per far tornare qui le famiglie con i bambini". Il primo cittadino di Arquata ha ringraziato "immensamente" la Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi "che ci ha donato questa bella scuola. Solo quattro mesi fa la posa della prima pietra con John Elkann, a cui va il nostro ringraziamento. In quattro mesi è stata realizzata questa magnificenza". E poi "già che ci siamo - ha concluso scherzando -, ci hanno promesso anche una piccola palestra, vuol dire che faremo un'altra inaugurazione".
"Bisogna intensificare l'impegno" per le Sae, anche perché "l'inverno sta arrivando", "impegno assunto direttamente anche dal presidente del Consiglio venendo qui il 15 agosto. Ma è importante anche la scuola", ha aggiunto il sottosegretario. "Abbiamo sempre detto che le famiglie restano se hanno la possibilità di mandare a scuola qui i loro ragazzi - ha aggiunto -, è un segnale di fiducia per il futuro, quindi dobbiamo ringraziare la Fondazione e la generosità di tanti donatori, grazie alla quale è stata costruita questa scuola bella, efficiente e sicura. E soprattutto è stato possibile cominciare qui il nuovo anno scolastico, credo che sia un bel segnale. Speriamo - ha detto ancora - che questi bambini vengano raggiunti presto dagli altri compagni (ora manca più o meno la metà dei ragazzi) in modo che questa scuola, grande a sufficienza per accoglierli tutti, possa diventare il luogo della ripartenza".